Fermi tutti! Siamo al cospetto di sua maestà Will Eisner, l’autore che meglio ha esplorato le potenzialità del fumetto sperimentando con impegno e abilità soluzioni innovative e poetiche. Il numero uno insomma: oggi i suoi colleghi costruiscono fumetti sulle solide fondamenta gettate da lui. Spirit è il suo capolavoro, nelle sette tavole a colori pubblicate settimanalmente dal 1940 al 1952 viene raccontata con ironia e sentimento un’America in piena trasformazione.
Il nostro acuto e integerrimo eroe è il giovane criminologo Denny Colt che creduto morto nel corso di un’indagine viene sepolto in stato di morte apparente. Risvegliatosi nel cimitero di Wildwood, è deciso a portare avanti la sua missione impersonando un nuovo, temibile nemico del crimine.
Colt continua a operare nell’ombra, in incognito, portando avanti le sue indagini con il volto coperto da una mascherina blu. Solo il Commissario Dolan, l’eterna fidanzata Ellen e il fido Ebony conoscono la verità mentre la malavita è terrorizzata dalla sua parvenza di spettro e lo teme col nome di… Spirit!
Le storie sono intrise di umorismo, pathos e drammaticità con un’attenzione nei confronti della condizione umana senza uguali nella narrativa a fumetti.
Il mondo di Spirit è pieno di affascinanti femmes fatales con gli occhi di Bette Davis, di gente comune capace degli atti più eroici e dei crimini più efferati: tra le strade di Central City si dipanano avventure romantiche e tragiche.
Spirit è un eroe vulnerabile, credibile, mortale che Eisner fa confrontare con esseri ordinari, esemplari di comune umanità messi al centro di eventi eccezionali per coglierne le reazioni.