C’è parola più bella di fantastiliardo? Incredibilioni le si avvicina ma non riesce del tutto ad esprimere al contempo tanta fantasia e creatività. Solo il genio “del più grande narratore del novecento”, come amava definire Carl Barks il suo allievo Don Rosa, poteva partorire una locuzione tanto immaginifica e musicale.
Ciò che possiede Zio Paperone non sono ricchezze virtuali, ma monete sonanti nelle quali tuffarsi, nuotare e delle quali godere al tatto e alla vista.
Un enorme silos di tre acri cubici contiene le monete d’oro del più invidiato papero di Paperopoli, alzi la mano chi non ha mai pensato di vivere una scena di tal genere: chiunque abbia letto un albo dello Zione ha immaginato di sguazzare tra sacchi di talleri e zecchini.
Zio Paperone – Dettagli della stanzaE che dire della numero uno, la prima moneta guadagnata da Paperone in quel di Glasgov, sua città natale? Un’altra idea fantastica per far comprendere l’indole del nostro personaggio e il suo modo di pensare.
Avaro, possessivo, accumulatore ma stranamente tanto simpatico e umano: preferisce avere più che essere e la felicità la raggiunge solo per qualche attimo quando è tra le sue monete. Forse è questo che ce lo fa amare: anche il multiplurifantastiliardario di Paperopoli piange e soffre come noi.