Le grotte risalgono a 35 milioni di anni fa e sono poste all’estremità settentrionale del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, a circa settanta chilometri da Salerno.Esse rivestono notevole interesse oltre che dal punto di vista naturalistico e turistico, anche sotto il profilo storico e archeologico.Dal 1932 ad oggi, attraverso il maestoso ingresso posto tra la rigogliosa vegetazione, il pubblico ha potuto seguire ed ammirare i tragitti che si snodano per oltre 3000 metri, di cui la prima parte offre un affascinante e inconsueto viaggio in barca sulle acque del fiume Negro proveniente dalle più recondite profondità.
Le ampie cavità delle grotte sono adornate da maestosi gruppi stallatto-stallagmitici attivi e, a tratti, il loro suolo è invaso da splendide vaschette concrezionate colme d’acqua.
I turisti possono vivere tali suggestioni scegliendo tra 5 diversi percorsi, godendo di una temperatura interna costante tutto l’anno di 16 gradi, con la serenità di essere sempre accompagnati da personale esperto.
Il buio ed il silenzio, qui, sono i veri signori e dominano incontrastati da millenni.